Configurazione ambienti

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Permette la configurazione degli "AMBIENTI" della procedura.

 

ATTENZIONE: La modifica di queste impostazioni può influenzare la corretta esecuzione della procedura. Eventuali variazioni devono essere apportate dietro la supervisione del personale di assistenza.

 

È possibile configurare la propria installazione per lavorare con più "ambienti". Per "Ambiente" si intende un gruppo omogeneo di archivi, tabelle ed impostazioni di lavoro; fanno parte di un ambiente, ad esempio, le registrazioni contabili, le tabelle dei codici IVA, le anagrafiche azienda, i clienti ed i fornitori, eccetera. NON fanno invece parte dell'ambiente, ma sono comuni a tutti gli ambienti configurati, le impostazioni del posto di lavoro, gli utenti ed i gruppi, le autorizzazioni, le attivazioni licenze, e altri concetti similari.

 

Ogni ambiente è identificato da un codice alfanumerico. Fanno eccezione l'ambiente "predefinito", al quale è assegnato il codice convenzionale "*" (asterisco), e l'ambiente "dimostrativo", che ha il codice "*DEMO*". Questi due ambienti sono indicati, all'accesso della procedura, rispettivamente con ":PREDEFINITO" e ":DIMOSTRATIVO", e sono sempre in prima e seconda posizione nell'elenco.

 

Osservando il meccanismo da un altro punto di vista, lavorare con più ambienti equivale ad avere più installazioni indipendenti della procedura, condividendo però archivi e configurazioni comuni e  — ovviamente — i programmi.

 

La scelta dell'ambiente di lavoro può essere effettuata contestualmente all'autenticazione iniziale.

 

Questo programma consente di definire le proprietà di un ambiente. Notare che l'ambiente predefinito non consente la modifica di alcune delle proprietà fondamentali come l'ubicazione degli archivi in quanto si assumono determinati da programma.

 

Ogni ambiente può essere reso non attivo, eliminando il segno di spunta nell'apposita casella. Questa operazione equivale a eliminare l'ambiente stesso dal punto di vista logico.

 

La casella "schedulabile" consente, in caso di gestione di automazione di programmi multiambiente, di includere questo specifico ambiente tra quelli da prendere in considerazione.

 

Localizzazione degli archivi.

 

È possibile per l'ambiente indicare dove verranno memorizzati gli archivi di lavoro. Le opzioni possibili sono due:

si può indicare una cartella di base diversa da quella standard di installazione della procedura, oppure
si può indicare un suffisso da aggiungere al nome standard delle cartelle (NON CONSIGLIATO).

Le due opzioni possono essere applicate contemporaneamente; si consiglia però di utilizzare solo la prima.

 

La possibilità di utilizzare un suffisso potrebbe essere rimossa nelle versioni future. Uno dei motivi è che il suffisso non viene applicato, ad esempio, alle cartelle relativi alle procedure fiscali, causando potenziali problemi quando le dichiarazioni sono collegate ad archivi contabili potenzialmente di più ambienti.

 

 

Archiviazione documenti

 

Data la notevole mole di documenti coinvolti, è possibile indicare se e dove memorizzare i documenti relativi alla "gestione documentale" (protocollazione, emissione documenti PDF, eccetera) in aggiunta alla cartella standard definita per l'ambiente. La cartella standard/predefinita è derivata dalla localizzazione archivi di cui sopra.

 

È possibile specificare che:

1.i documenti con anno di riferimento precedente a quello indicato sono mantenuti in una diversa cartella, consentendo di spostare le informazioni meno utilizzate su altre unità a disco;
2.i documenti con anno di riferimento precedente ad un ulteriore anno da specificare sono da considerarsi "non accessibili", ad esempio perchè memorizzati su di un supporto rimovibile ed archiviati altrove.

 

Si fa notare che i documenti che ricadono nel primo caso possono essere consultati ma NON possono essere creati o rigenerati. Quelli che ricadono nel secondo caso non possono essere consultati, ma la procedura non considera un errore la loro assenza.

 

Impostazione per contabilità

 

Le impostazioni in questo riquadro sono specifiche per la procedura di contabilità e logistica, e non hanno effetto — quindi — su altre parti del software.

 

È possibile indicare il codice azienda contabile predefinito da utilizzare con questo ambiente, che verrà suggerita alla prima selezione. La casella "monoazienda", se barrata, indica che questo ambiente gestisce una ed una sola azienda: nella maggior parte delle funzionalità la richiesta del codice azienda può così essere del tutto omessa. La casella "monorichiesta" attiva invece la modalità per la quale è possibile selezionare un codice azienda (eventualmente insieme ad esercizio e/o anno solare) di riferimento e mantenerlo per l'intera sessione di lavoro, o fino a che non si intende modificarla esplicitamente — queste informazioni non verranno quindi richieste all'avvio di ogni funzionalità.

 

Barrando "Sincronizza tabelle" si provoca la sincronizzazione di alcune tabelle contabili con quelle presenti nell'azienda riservata "$$". Questa modalità riguarda le tabelle che memorizzazo codici separatamente per ogni azienda presente, p.e. causali contabili e condizioni di pagamento.

 

In pratica, con questa impostazione, anziché operare sulle tabelle di ogni azienda è possibile agire sull'azienda "$$" e le registrazioni saranno applicate automaticamente alle altre aziende.

 

La casella "Verifica codici" causa l'applicazione di controlli formali più stringenti su alcuni codici contabili: i codici azienda, ad esempio, accetteranno solo lettere maiuscole e cifre numeriche (oltre ai caratteri "$" delle aziende a gestione speciale), così come i codici dei sintetici nel piano dei conti.

 

Installa moduli fiscali

 

Questa casella consente di specificare che, nel caso di installazione o aggiornamento dei moduli fiscali, questo ambiente deve essere preso in considerazione.

 

Autorizzazioni

 

Il pulsante "autorizzazioni" consente di impostare le autorizzazioni di accesso al singolo ambiente. Per impostare le autorizzazioni generali di accesso agli ambienti, utilizzare il programma "Autorizzazioni Utenti / Gruppi".

 

SCHEDA "DATABASE"

 

 

 

Questa scheda consente la configurazione delle funzionalità "database" relativo all'ambiente, ed è costituita dalle prime due sezioni riguardanti la modalità di memorizzazione degli archivi ("Parametri di connessione" e "Autenticazione"), mentre la terza ("Connessione ODBC") definisce se e quali gruppi di archivi dell'ambiente saranno accessibili dall'esterno tramite connettività ODBC (questa possibilità è subordinata alla presenza di un apposito modulo software aggiuntivo).

 

Le impostazioni dei primi due riquadri sono disattivate per l'ambiente "predefinito", e la loro compilazione deve comunque avvenire dietro supervisione del personale tecnico di riferimento.

ATTENZIONE: UNA ERRATA IMPOSTAZIONE DI QUESTE INFORMAZIONI PUÒ CAUSARE LA PERDITA TOTALE O PARZIALE DEI DATI DI LAVORO.

 

Il terzo riquadro può essere gestito dall'utente (amministratore della procedura) e contiene:

la casella "Attiva per:" che se barrata abilita l'accesso tramite AcuXDBC agli archivi di questo ambiente limitatamente ai gruppi definiti dalle altre quattro caselle (che verranno attivata contestualmente);
la casella "Archivi di base" che attiva l'accesso alle tabelle e banche dati di servizio distribuiti con l'ambiente di base della procedura (ad esempio la tabella dei comuni e degli stati esteri) — di norma sempre da attivare;
la casella "Contabilità e magazzino", che attiva l'accesso ad archivi selezionati che riguardano le due "macroaree" della procedura (ad esempio le anagrafiche dei clienti e dei fornitori, i piani dei conti, i documenti di magazzino, ...);
le caselle "Registri dematerializzati" e "Riparazione containers" che attivano l'accesso agli archivi di queste due procedure speciali, se installate.

 

Nel caso non sia barrata la casella "Attiva per" questo ambiente verrà ignorato ai fini della configurazione AcuXDBC.

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Versione 9.0.0 - Ultimo aggiornamento: 12/02/2020
Riferimento: gambien